Ulteriori teorie
Sulla vicenda si
riscontrano anche ulteriori ipotesi, più o meno discordanti con i verdetti dei
processi. Il caso del Mostro è un evento e un'indagine dalla durata pressoché
quarantennale (dal 1968 ad oggi, con i primi quattro omicidi ancora
ufficialmente insoluti); è inevitabile dunque una grande varietà di opinioni.
Oltre alle più celebri ipotesi "non ufficiali" di Spezi o Filastò, si registrano
altre teorie su chi ha commesso i cosiddetti delitti delle coppiette. Secondo il
noto criminologo Francesco Bruno, il mostro
sarebbe un uomo mai individuato. Un assassino seriale d'intelligenza superiore
alla media, mosso da delirio religioso e suggestioni moralistiche, che ha agito
sempre da solo sin dal 1968.Invece Francesco Ferri,
giudice che assolse Pacciani nel processo d'appello ed autore del polemico Il
caso Pacciani. Storia di una colonna infame?, si riallaccia all'idea originaria
dell'ignoto serial killer lust murder, ipotizzato dal profilo dell'FBI e dalla perizia italiana di
De Fazio; l'assassino sarebbe cioè una persona probabilmente affetta da
impotenza o iposessuata.
Sul caso sono presenti
anche idee alternative più di stampo settario-cospirazionista, che vedono i
delitti come fatti di sangue legati a strategie occulte o organizzazioni
internazionali: teorie che si basano su libri romanzati e non hanno alcuna base
investigativa o tecnico-scientifica. Tornando a teorie che
ipotizzano il mostro come legato alla "pista sarda", si segnala l'idea di un
detective privato che riporta dubbi e retroscena su uno dei primi
sospettati. Sempre sulla possibilità
che l'assassino fosse nell'ambiente sardo coinvolto nelle indagini degli anni
ottanta, il libro "il mostro di Firenze" di Cecioni e Monastra dedica notevole
rilievo alla possibilità che il mostro potesse essere Salvatore Vinci, pur
mantenendo un profilo bilanciato che valuta tutte le teorie sul colpevole o i
colpevoli. Lo scontro fra
"colpevolisti" (termine che intende coloro che credono nella colpevolezza, o
comunque nel coinvolgimento, di Pacciani e i compagni di merende) ed
"innocentisti" (termine che intende coloro che non condividono le sentenze e
ritengono che il mostro non sia mai stato catturato) ha causato, agli inizi e
alla metà degli anni 2000, un clima "pesante" di scontro aspro, caratterizzato
anche da duri litigi e reciproche querele.
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