sabato 15 giugno 2013

La conclusione del caso


Piccioni, Montagna e Polito a processo


Piccioni, Polito e Montagna durante il Processo Wilma Montesi

Il 20 giugno 1955 Piccioni, Montagna e Polito vennero rinviati a giudizio da Sepe presso la Corte di Assise, iscritti tra gli imputati per un processo penale sulla vicenda. Il 21 gennaio 1957 a Venezia si aprì il dibattimento.

Montagna negò di aver conosciuto la Montesi, e Polito, ormai in pensione, confermò la tesi ufficiale dell'incidente in mare.

Alida Valli depose in favore di Piccioni, confermando che i giorni precedenti il decesso della Montesi, Piero Piccioni era con lei a Ravello. Il musicista lasciò quella località lo stesso 9 aprile, rientrando nella sua casa di Roma poco dopo le 14 e poche ore dopo si trovava nello studio di un noto clinico per una visita alla gola, ove lamentava un forte dolore. Dietro suggerimento del medico si era messo a letto e ci rimase anche il giorno successivo, come potevano testimoniare l'infermiere, che gli fece l'iniezione quella sera stessa, un medico che lo visitò il giorno dopo e gli amici che si recarono in visita a casa sua. L'alibi comunque era già noto agli inquirenti nella fase istruttoria.[13]

Alle 00.40 del 28 maggio il tribunale riconobbe gli imputati innocenti e li assolse con formula piena.

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