La deposizione di Moneta Caglio
Dopo il racconto della
Bisaccia, una seconda ragazza rilasciò un'altra deposizione compromettente. La
donna, Maria Augusta Moneta Caglio Bessier d'Istria, detta Marianna,
Annamaria o il cigno nero (per via del lungo
collo e dell'abito nero che indossava quando venne ritratta la prima volta), era figlia di un notaio di Milano e
come la Bisaccia stava cercando di "arrivare" al mondo del cinema. Proprio a
Roma era diventata amante del Montagna, marchese di san Bartolomeo, e
personaggio attorno a cui ruotava il mondo dei VIP romani. Già la ragazza aveva
incontrato il procuratore Sigurani due volte ed in entrambe le volte aveva reso
una deposizione sulla vicenda, sempre ignorata.
La Caglio affermava che
la Montesi fosse diventata la nuova amante di Montagna e di essere a conoscenza
della verità dei fatti: tornata dal padre a Milano, si rivolse allo zio, parroco
di Lomazzo, per chiedere istruzioni su
come agire. Il sacerdote indirizzò la ragazza da un sacerdote gesuita, padre Alessandro
Dall'Oglio, al quale la Caglio consegnò un memoriale in cui confermava la
responsabilità di Piccioni e Montagna secondo quanto scritto dai giornali.
Tramite l'opera di
Dall'Oglio, il documento arrivò ad Amintore Fanfani, allora Ministro degli
Interni, e contribuì a far sospendere il processo per il giornalista Silvano
Muto: ormai la teoria non era più la bizzarra invenzione di un giornalista
provocatore. Una copia del memoriale venne inviata dalla Caglio anche al Papa. Il memoriale fu presentato anche a Giulio Andreotti, che
in un articolo intitolato La congiura contro Piccioni? Falsità così lo
rammenta: «Quando un padre gesuita venne al Viminale a farmi leggere l'esposto
di una sua penitente (o qualcosa di simile) [...] lessi le prime due righe e gli
dissi che non solo non lo trasmettevo a De Gasperi, ma lo classificavo tra
quelle perdite di tempo che a Roma diciamo che servono a Natale a fare ora per
la Messa di Mezzanotte»
Una parte della
Democrazia Cristiana tuttavia tendeva a screditare la testimonianza sulla base
di presunti legami tra la Caglio e una corrente interna alla DC stessa ed
avversa a Piccioni.
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