Nuove indagini
Nell'aprile del 2006 è iniziato il processo per la sua morte,
che vede, per ora, come unico imputato Totò Riina.
Gli assassini
materiali - Teresi, D'Agostino, Giaconia - non possono essere processati,
essendo tutti e tre stati uccisi a propria volta. Uno dei tre ha seguito le
sorti di De Mauro - tenuto da due, mentre il terzo lo strangolava con una corda
da saltare per bambini - ma il di lui corpo è stato ritrovato in un bosco.
Il 20 settembre 2007 a
Conflenti, in Calabria, viene
riesumata una salma - la cui sepoltura risale al 1971 - che si pensava potesse
essere quella di De Mauro. Ma nel
marzo 2008 l'esame del DNA ha smentito l'ipotesi
Secondo le
affermazioni del pentito Francesco Marino Mannoia il corpo di
De Mauro sarebbe stato sciolto nell'acido.
Nel 2001 il boss pentito Francesco Di Carlo rese testimonianza ai
magistrati di Palermo sulle ultime ore di De Mauro. Nel
verbale si legge che
« ... Quel rompicoglioni di De Mauro aveva ficcato il naso negli affari dei Salvo e nel legame con i fascisti di Borghese. Il 9 agosto (1970) Vito Guarrasi, che morì del tutto impunito due anni or sono (nel 1999), dopo aver parlato a Roma col principe Junio Valerio Borghese, coi generali del SID Vito Miceli e Gianadelio Maletti. Al ritorno, in una riunione tenuta a casa del boss Giuseppe Giacomo Gambino, assieme ai capimafia Bernardo Provenzano, Pippo Calderone, Luciano Liggio, Gaetano Badalamenti, Totò Riina, Stefano Bontate e Giuseppe Di Cristina, decisero per la sua eliminazione. » |
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