giovedì 13 giugno 2013

Il fatto 


Annarella Bracci abitava in via Lorenzo Litta, presso il lotto 25, scala L, nella borgata di Primavalle, assieme a numerosi fratelli e alla madre, separata dal marito. Scomparve la sera del 18 febbraio 1950; uscita per comperare del carbone, non fece più ritorno a casa. La polizia non diede immediatamente importanza all'accaduto; i giornali cominciarono a darne evidenza verso il 23-24. Pressate dall'opinione pubblica e dalla protesta della borgata, le forze dell'ordine intensificarono le ricerche sino a veri rastrellamenti. La sera del 3 marzo il corpo della bambina fu ritrovato al limitare di via La Nebbia, allora sita in aperta campagna sul fronte di via della Pineta Sacchetti. Prima del ritrovamento, il nonno della vittima dichiarò alla polizia di aver sognato la nipote in un pozzo, ma i sospetti si appuntarono sulla madre, Marta Fiocchi, sul suo amante e su un conoscente di famiglia, Lionello Egidi

Nessun commento:

Posta un commento