Il rapporto con Marco Pannella e i Radicali
Pasolini dedicò
all'operato politico di Marco Pannella e dei Radicali una certa attenzione. Pur
mantenendo inalterata la sua posizione contraria al divorzio ma soprattutto
all'aborto, propugnati con forza, invece, proprio dal Partito Radicale, tra il
1974 ed il 1975 scrisse alcuni pezzi, sul Corriere della Sera e su altri
quotidiani, dedicati alle battaglie Radicali ed agli scioperi della
fame di Marco
Pannella, tra cui il famoso articolo "Il fascismo degli
antifascisti" (uscito sul Corriere del 16 luglio 1974).
L'aspetto più rilevante
di questa sua, seppur critica, simpatia per i Radicali è, però, un altro: prima
d'essere ucciso, nella notte tra il 1º ed il 2 novembre 1975,
Pasolini scrisse quello che diverrà il suo ultimo documento pubblico. Si tratta
del testo dell'intervento che avrebbe dovuto tenere in quei giorni al 15º
Congresso del Partito Radicale:
« Caro Pannella, caro Spadaccia, cari amici radicali […] voi non dovete fare altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticare subito i grandi successi: e continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare. » |
(Testo dell'intervento di Pier Paolo Pasolini preparato per il 15º congresso del Partito Radicale) |
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