Il suo primo film: Accattone
Nell'anno 1960 Pasolini iniziò a scrivere le bozze del
libro di saggi Passione e ideologia, raccolse i versi
de La religione del mio tempo e soprattutto si dedicò al suo amore per il
cinema scrivendo le sceneggiature de La giornata balorda di Bolognini,
Il carro armato dell'8 settembre per Gianni Puccini, La lunga notte del '43 per Florestano
Vancini tratto dal racconto di Bassani e Il bell'Antonio tratto dal romanzo di
Vitaliano
Brancati.
Si era intanto
prospettato alla sua mente il progetto di scrivere un film in proprio dal titolo
La commare secca, ma i fatti di luglio, con i drammatici giorni del governo Tambroni, gli
faranno mettere da parte il progetto per scrivere il soggetto di Accattone. L'amico Bolognini gli
trovò un produttore, Alfredo Bini, al quale Pier Paolo spiegò come
voleva fosse girato il film: molti primi piani, prevalenza dei personaggi sul
paesaggio e soprattutto grande semplicità. Protagonista sarà Franco Citti, il fratello di
Sergio. Federico Fellini, per
il quale aveva scritto una scena de La dolce vita, lo aiutò a realizzare due
sequenze del film.
Il 30 giugno di quello
stesso anno Pasolini ricevette una denuncia della polizia per favoreggiamento
personale perché aveva dato un passaggio a due ragazzi di Trastevere che erano stati coinvolti in una rissa.
Ne risulterà innocente ma l'accanimento contro la sua persona lo amareggerà
molto.
« Questa è una cattiveria, che, a colui che ne è colpito, dà un profondo dolore: gli dà il senso di un mondo di totale incomprensione, dove è inutile parlare, appassionarsi, discutere; gli dà il senso di una società dove per sopravvivere, non si può che essere cattivi, rispondere alla cattiveria con la cattiveria… Certamente quello che devo pagare io è particolarmente pesante, delle volte mi dà un vero e proprio senso di disperazione, ve lo confesso sinceramente. » |
Sempre nel 1960
uscirono due volumi di vecchi versi, Roma 1950 – Diario e Sonetto
primaverile. Prima del Capodanno del 1961 partì per l'India con Alberto Moravia e Elsa Morante e il viaggio gli fornirà il materiale
per scrivere una serie di articoli per Il Giorno che andranno a formare il volume L'odore
dell'India. A maggio venne pubblicata la raccolta La religione del mio
tempo molto apprezzata dall'amico Franco Fortini che gli scriverà: "Vorrei che
fossi qui per abbracciarti".
Erano intanto iniziate
nel mese di aprile le riprese del film l'Accattone che a settembre viene
presentato al Festival di Venezia. Non particolarmente
apprezzato dalla critica italiana, a Parigi, dove venne presto proiettato, ricevette invece
il giudizio entusiastico di Marcel Carné e di André
Chamson.
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