sabato 15 giugno 2013

Le prime testimonianze


Alla notizia del ritrovamento i giornali dedicarono ampi articoli: il padre della vittima, Rodolfo Montesi, venne a conoscenza del fatto tramite la stampa, il giorno successivo al ritrovamento.

Dalla ricostruzione degli ultimi movimenti della ragazza emerse che questa non era rientrata a casa per cena la sera del 9 aprile, contrariamente alle proprie abitudini. La madre, insieme all'altra figlia, Wanda, aveva trascorso il pomeriggio al cinema assistendo alla proiezione del film La carrozza d'oro ed affermò che Wilma aveva declinato l'invito ad unirsi a loro, perché non le piacevano i film con Anna Magnani, aggiungendo che forse sarebbe uscita per una passeggiata. Al rientro, le due donne constatarono che Wilma era assente, ma - stranamente - aveva lasciato in casa alcuni gioielli di modesto valore, dono del fidanzato, che abitualmente indossava quando usciva.

La portiera dello stabile in cui vivevano i Montesi affermò di averla vista uscire intorno alle 17.30 e di non averla più vista in seguito.

Alcuni testimoni affermarono di aver visto la Montesi sul treno che da Roma portava ad Ostia: tra questa e Torvaianica vi sono una ventina di chilometri, un po' troppi per essere percorsi a piedi. Il titolare di un chiosco di cartoline situato nei pressi della spiaggia di Ostia sostenne di aver conversato con una giovane apparentemente somigliante alla Montesi, che aveva acquistato una cartolina illustrata ed accennato all'intenzione di spedirla al fidanzato a Potenza.

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