venerdì 14 giugno 2013

Rivendicazioni


I funerali di Fausto e Iaio nella chiesa di Casoretto (Milano)

Il 23 marzo, il giorno dopo i funerali di Fausto e Iaio, giunge a Roma una nuova rivendicazione del duplice omicidio. In quei giorni ce ne sono state altre (una persino a Palermo) tutte con sigle fasciste. La rivendicazione considerata più credibile dagli inquirenti, appartiene all'Esercito nazionale rivoluzionario NAR - brigata combattente Franco Anselmi. Anselmi era un neofascista romano, morto dodici giorni prima dell'omicidio di Fausto e Iaio, mentre tentava di rapinare un'armeria della capitale.

Tra gli appartenenti al gruppo di Anselmi c'è Massimo Carminati, un criminale che svolge i "lavori sporchi" per conto della banda della Magliana, la più potente organizzazione criminale romana, e ha rapporti con i servizi segreti. Tra le molte cose, Carminati sarà accusato di aver ucciso Carmine Pecorelli e di aver lavorato con due ufficiali del Sismi a un tentativo di depistaggio dell'inchiesta sulla strage di Bologna; insieme a lui Claudio Bracci e Mario Corsi. Nei loro confronti ci sono alcuni indizi e le dichiarazioni dei pentiti.

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