Le polemiche del 2007
Sul caso del delitto di
via Poma sono nate alcune polemiche nel gennaio 2007,
quando il giornalista Enrico Mentana, attraverso due puntate della
trasmissione Matrix dedicate alla vicenda, rivelò in
anticipo l'identità della persona (che poi si è scoperto essere Raniero Busco)
cui appartenevano le tracce di DNA maschile isolate dagli indumenti di Simonetta
Cesaroni. Il pm titolare della nuova inchiesta,
Roberto Cavallone, ritenne grave la fuga di notizie, tale da aver compromesso
l'indagine. Enrico Mentana, la giornalista Ilaria Cavo (che ha curato i reportage di Matrix
sugli ultimi sviluppi dell'indagine) e un medico legale consulente per
l'istruttoria, Roberto Testi, furono iscritti nel registro degli indagati per
fuga di notizie. Mentana si difese in diretta tv, affermando e mostrando che in
ordine temporale, prima della trasmissione del suo programma, già alcune agenzie
d'informazione avevano iniziato a diffondere su Internet la notizia della nuova traccia di DNA isolata e l'identità di colui alla quale la
stessa appartenesse.
Simonetta Cesaroni
riposa nel piccolo cimitero comunale di Genzano di Roma.
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