sabato 15 giugno 2013

La stampa e il Partito


Pietro Nenni il 14 marzo 1954 dalle colonne dell'Avanti! ribatté alla teoria innocentista che vedeva gli esponenti della DC come vittime di un complotto, sottolineando come da tempo una parte della stampa, la Chiesa e alcuni organi privati stessero mobilitandosi contro la sinistra parlamentare allo scopo di screditarla e indebolirla.

Palmiro Togliatti su l'Unità invocava una «...lotta contro l'omertà e la corruzione [...] in qual modo il regime clericale possa giungere ad un crollo»: il riferimento al caso Montesi e alla DC era palese e le allusioni al fascismo e alla sua caduta, presenti nell'articolo, erano chiari richiami al coinvolgimento di Montagna nel regime fascista.

Paese Sera il 17 marzo 1954 pubblicò uno scoop sensazionale: una foto del presidente del Consiglio Scelba ritratto insieme a Montagna alle nozze del figlio di un deputato democristiano e la tesi della "pastetta" politica prese sempre più piede.

Il Giornale d'Italia annunciò in un articolo l'emissione di un mandato di cattura nei confronti di Ugo Montagna, che letta la notizia si recò spontaneamente in carcere. Agli ufficiali carcerari, tuttavia, non risultava alcun ordine di carcerazione e Montagna venne congedato.

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