La stampa e il Partito
Pietro Nenni il 14 marzo 1954 dalle colonne dell'Avanti! ribatté alla teoria innocentista che vedeva
gli esponenti della DC come vittime di un complotto, sottolineando come da tempo
una parte della stampa, la Chiesa e alcuni organi privati stessero
mobilitandosi contro la sinistra parlamentare allo scopo di screditarla e
indebolirla.
Palmiro Togliatti
su l'Unità invocava una «...lotta
contro l'omertà e la corruzione [...] in qual modo il regime clericale possa
giungere ad un crollo»: il riferimento al caso Montesi e alla DC era palese e le
allusioni al fascismo e alla sua caduta, presenti nell'articolo, erano chiari
richiami al coinvolgimento di Montagna nel regime fascista.
Paese Sera il 17 marzo 1954 pubblicò uno scoop
sensazionale: una foto del presidente del Consiglio Scelba ritratto insieme a
Montagna alle nozze del figlio di un deputato democristiano e la tesi della
"pastetta" politica prese sempre più piede.
Il Giornale d'Italia annunciò in un
articolo l'emissione di un mandato di cattura nei confronti di Ugo Montagna, che
letta la notizia si recò spontaneamente in carcere. Agli ufficiali carcerari,
tuttavia, non risultava alcun ordine di carcerazione e Montagna venne
congedato.
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