Sviluppi recenti della vicenda
La pistola utilizzata
dal mostro di Firenze sarebbe stata ritrovata nel 2011 in un armadio della
sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Potenza. La notizia,
potenzialmente sconcertante, risale al 2 marzo 2013. La Beretta ha
matricola c3322: tale numero ha permesso di accertare che la pistola è stata
venduta il 3 marzo 1960 in un'armeria di Sassari, con tutta probabilità ad un
certo Stefano Aresti, amico di Salvatore Vinci, uno degli indagati della pista
sarda, che lo stesso anno si era trasferito a Firenze. In
tutto il mondo ci sono cinque pistole con una matricola che inizia con quelle
cifre. Due sono state vendute a New York, una a Roma ed un'altra in Campania:
tutte armi ancora possedute dai proprietari, ad eccezione di quella che Aresti
non ha più in suo possesso.. La notizia ha però,
con il tempo, preso il sapore della bufala. Infatti l'amico/parente di Salvatore
Vinci si chiamava Franco Aresti e non Stefano. Successivamente poi le analisi del Ris di
Roma hanno escluso che si tratti dell'arma del mostro, visto che il modello
dell'arma del mostro è assolutamente diverso rispetto a quello dell'arma trovata
a Potenza.
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